La verifica dell’impianto elettrico nei luoghi con pericolo di esplosione è sancita dal DPR 462/01. Il datore di lavoro deve sottoporre l’impianto elettrico a verifica ogni due anni, individuando un ente abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’area 4. La verifica si concentra sull’esame della documentazione che deve sempre essere presente in sede di verifica (dalla classificazione degli ambienti, ai progetti, alle dichiarazioni di conformità e a tutti i certificati dei componenti EX installati), ma cosa più importante deve essere resa disponibile la omologazione dell’impianto effettuata dal’ASL/ARPA. In caso contrario non è possibile procedere con la verifica.
Terminata la fase di esame documentale, inizia la fase di esame a vista, al fine di constatare la congruità dell’impianto con la documentazione presentata e lo stato di conservazione dei dispositivi/macchine/attrezzature/impianti installati che interessano l’ambiente elettrico e la zona ATEX. Conclusosi l’iter di controllo, Triveneto rilascia il verbale di verifica dell’impianto al datore di lavoro. Questi lo deve custodire ed esibire agli organi competenti in occasione di controlli o incidenti.