Verifica Impianti di Messa a Terra: Quali Documenti Sono Necessari?
Una delle domande più frequenti che riceviamo da parte di amministratori di condominio e datori di lavoro riguarda la documentazione necessaria per eseguire la verifica di un impianto di messa a terra.
Non tutti sanno che, secondo la normativa vigente, la verifica non può essere effettuata in assenza di specifici documenti tecnici. In questo articolo vedremo in dettaglio quali sono i documenti obbligatori richiesti ai sensi del D.P.R. 462/01 e s.m.i.
Documentazione Obbligatoria per la Verifica dell’Impianto di Messa a Terra
I documenti che vengono richiesti obbligatoriamente prima di ogni verifica di terra sono:
- Dichiarazione di Conformità (DiCo) o, in sua assenza, Dichiarazione di Rispondenza (DiRi) per gli impianti installati prima del 2008 (prima dell’entrata in vigore del D.M. 37/08)
- Progetto dell’impianto redatto da un professionista o, dove non previsto, un elaborato tecnico dell’impresa installatrice
- Lettera ENEL o del gestore (per impianti alimentati in Media Tensione) con indicazioni su corrente di guasto e tempo di eliminazione
- Registro dei controlli manutentivi, come previsto dall’art. 86 D.Lgs 81/08
Di seguito, approfondiamo ciascun documento.
Dichiarazione di Conformità (DiCo) / Dichiarazione di Rispondenza (DiRi)
La Dichiarazione di Conformità viene rilasciata dall’impresa installatrice al termine dei lavori e attesta che l’impianto è stato eseguito a regola d’arte, nel rispetto delle normative vigenti (L. 186/68, L. 46/90, D.M. 37/08). Deve contenere tutti gli allegati obbligatori e viene emessa in caso di:
- nuova realizzazione dell’impianto,
- modifiche,
- ampliamenti,
- interventi di manutenzione straordinaria.
Se l’impianto è stato realizzato tra il 1990 e il 2008 e la Di.Co non è reperibile, può essere sostituita dalla Dichiarazione di Rispondenza (Di.Ri), redatta da:
- un tecnico abilitato iscritto all’albo da almeno 5 anni,
- oppure dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice.
Progetto dell’Impianto o Elaborato Tecnico
Il progetto elettrico è obbligatorio per impianti con determinate caratteristiche, a seconda del luogo in cui sono presenti:
- Condomini: con potenza impegnata superiore a 6 kW
- Attività produttive con:
- tensione > 1000 V,
- potenza > 6 kW,
- superficie > 200 mq
- Locali medici, ambienti con rischio di incendio/esplosione o impianti scariche atmosferiche con volume edificio > 200 mc.
In questi casi, il progetto può includere anche relazioni tecniche, schemi elettrici, diagrammi di coordinamento e altri elaborati.
Per impianti più semplici, il progetto (sempre necessario) può essere firmato anche da parte del responsabile tecnico dell’impresa installatrice. E’ comunque richiesto un elaborato tecnico descrittivo che comprenda almeno lo schema funzionale dell’impianto.
Lettera del Gestore (ENEL o altri)
È fondamentale per impianti alimentati in Media Tensione. È necessario presentare un documento ufficiale rilasciato dal gestore di rete (ENEL o altro), che attesti le caratteristiche della linea (corrente e tempo di eliminazione del guasto) in modo da verificare il coordinamento dell’impianto di terra con tali parametri.
Registro dei controlli manutentivi
Il registro dei controlli è previsto dall’art. 86 del D.Lgs. 81/08 e costituisce un obbligo per il datore di lavoro. Deve riportare tutte le attività di manutenzione e controllo effettuate sull’impianto.
Documenti aggiuntivi per ambienti particolari
Alcuni ambienti richiedono inoltre documentazione tecnica supplementare specifica a seconda delle loro peculiarità:
- Locali medici: è necessario il documento di Classificazione degli ambienti, redatto in fase di progettazione dell’impianto.
- Impianti di protezione delle scariche atmosferiche: viene richiesto il documento di Valutazione Rischio fulminazione aggiornato.
- Impianti elettrici installati in ambienti a rischio esplosione (ATEX): è fondamentale fornire il Documento di omologazione dell’impianto elettrico rilasciato dall’ente pubblico (ASL o ARPA), oltre che alla classificazione dell’ambiente.
Perché la Documentazione è Così Importante?
Disporre di una documentazione completa e aggiornata non è solo un obbligo normativo: è un elemento essenziale per garantire la sicurezza di persone e beni.
Durante le verifiche da parte degli organismi abilitati o degli enti di vigilanza (come ASL, ARPA, INAIL), la mancanza di uno o più documenti previsti può comportare:
- sanzioni amministrative,
- sospensione dell’attività,
- responsabilità penali per il datore di lavoro.
Per questo motivo, è fondamentale conservare e tenere sempre disponibili tutti i documenti necessari per la verifica degli impianti di messa a terra, sia in ambito condominiale che aziendale.